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11-1

Arjuna disse: Per grazia, Tu mi hai rivelato l'insegnamento più segreto sullo Spirito Supremo, e con queste parole hai dissipato la mia illusione.

Spiegazione: In questo verso, Arjuna esprime gratitudine a Krishna per gli insegnamenti spirituali che hanno dissipato l'ignoranza e gli errori di Arjuna. Arjuna chiede a Krishna di rivelargli l'insegnamento più segreto sullo Spirito Supremo. Arjuna riconosce che la conoscenza sulla realtà spirituale che ha ricevuto è profonda e ha rivelato la vera essenza della vita.

11-2

Ho sentito da Te della creazione e distruzione di tutti gli esseri, o possessore di occhi di loto (Krishna), e ho sentito anche della Tua infinita grandezza.

Spiegazione: In questo verso, Arjuna indica di aver ricevuto profonde conoscenze da Krishna, in cui gli è stato spiegato il ciclo di creazione e distruzione, nonché l'infinita grandezza di Krishna. Esprime gratitudine e ammirazione per questa saggezza. Qui Arjuna si rivolge a Krishna come possessore di occhi di loto con un appellativo pieno di rispetto e ammirazione, che simboleggia bellezza, purezza e pace.

11-3

È proprio così come hai detto, o Suprema Divina Essenza. Desidero vedere la Tua Grande forma, o Essere Umano Supremo.

Spiegazione: In questo verso, Arjuna conferma che Krishna ha detto la verità, ma desidera vedere la Grande forma di Krishna. Arjuna è convinto della natura divina di Krishna e desidera sperimentare la Sua forma divina, che simboleggia la Sua onnipotenza. L'Essere Umano Supremo indica lo status di Krishna come l'Essere Umano Supremo o Personalità Divina, che possiede pieno potere e controllo sull'Universo.

11-4

Se ritieni che io sia in grado di vederla, o Signore, o Maestro della Grande Saggezza, ti prego, mostrami il Tuo eterno, infinito Io, se Egli ritiene che Arjuna sia in grado di vederlo.

Spiegazione: In questo verso, Arjuna esprime il suo desiderio di vedere la forma divina di Krishna, ma esprime anche umiltà e rispetto, indicando che questa esperienza è possibile solo se Krishna la considera appropriata. Arjuna è consapevole che questa è una decisione della divinità e prega Krishna di mostrargli il Suo eterno, infinito Sé, se Egli ritiene che Arjuna sia in grado di vederlo. Krishna viene chiamato Signore e Maestro della Grande Saggezza, sottolineando la Sua guida sulla disciplina spirituale, che significa Coscienza Divina e controllo su tutta l'esistenza.

11-5

Il Beato Signore disse: Guarda, o figlio di Kunti, le Mie forme a centinaia e migliaia in vari colori e forme divine.

Spiegazione: In questo verso, Krishna inizia a mostrare ad Arjuna la Sua forma cosmica, in cui esprime la diversità e la vastità della divinità. Krishna invita Arjuna a vedere le Sue innumerevoli, diverse e divine forme. Krishna indica che la Sua forma divina non è semplice o limitata: comprende centinaia e migliaia di diverse manifestazioni, che differiscono per colori e forme. Figlio di Kunti è un appellativo di Arjuna.

11-6

Guarda, o discendente di Bharata, le Divine Entità del Sole, le Forze Celesti, gli Dei della Tempesta, i Divini Gemelli e gli Dei del Vento. Guarda molte altre forme meravigliose che non hai mai visto prima.

Spiegazione: In questo verso, Krishna continua a mostrare ad Arjuna la Sua forma cosmica, che include molte divinità e fenomeni meravigliosi che Arjuna non ha mai visto prima. Ad Arjuna viene data l'opportunità di vedere forme meravigliose che non ha mai visto prima. Queste divinità e forme rappresentano le diverse forze che governano il mondo e l'Universo. • Guarda, o discendente di Bharata – Krishna esorta Arjuna a osservare attentamente, sottolineando che ciò che vede è qualcosa di straordinario e divino. Discendente di Bharata è un titolo di Arjuna che indica il suo legame con la dinastia Bharata. • Divine Entità del Sole, Forze Celesti, Dei della Tempesta, Divini Gemelli e Dei del Vento – Queste sono varie divinità che rappresentano le forze nella natura e nell'Universo: • Divine Entità del Sole – Divinità solari che rappresentano la fonte di vita e lo splendore. • Forze Celesti – Divinità che controllano gli elementi della natura, come il fuoco e l'acqua. • Dei della Tempesta – Divinità associate alla distruzione e alla trasformazione. • Divini Gemelli – Divinità gemelle che rappresentano la salute e il benessere. • Dei del Vento – Divinità del vento che controllano le forze e il movimento dell'aria. • Forme meravigliose che non hai mai visto prima – Krishna mostra ad Arjuna non solo queste divinità conosciute, ma anche molte altre meraviglie che Arjuna non ha mai visto prima. Queste meraviglie rappresentano l'incommensurabile potere e magnificenza divina di Krishna.

11-7

Qui, nel Mio corpo, vedi l'intero Universo nel suo insieme, con tutti gli esseri mobili e immobili, o Conquistatore del Sonno, e tutto il resto che desideri vedere.

Spiegazione: In questo verso, Krishna indica ad Arjuna che nella Sua forma cosmica è visibile l'intero Universo. Arjuna può vedere l'intero Universo in un unico luogo con tutti i suoi esseri mobili e immobili. Krishna permette ad Arjuna di vedere tutti gli esseri mobili e immobili, così come tutto il resto che Arjuna potrebbe desiderare di vedere. Questa esperienza trascende la normale percezione umana e rivela la natura universale di Krishna. • Qui, nel Mio corpo, vedi l'intero Universo – Krishna invita Arjuna a vedere l'intero Universo come un'unica entità, che si manifesta nel corpo cosmico di Krishna. Ciò indica che Krishna è la fonte e il sostegno di tutto ciò che esiste e che nel Suo corpo esiste tutta la creazione. • Con tutti gli esseri mobili e immobili – Krishna include sia le creature mobili che quelle immobili nella Sua forma cosmica, che simboleggia tutta l'esistenza vivente e non vivente. • O Conquistatore del Sonno – Questo è un appellativo per Arjuna, che significa colui che ha vinto il sonno o colui che è sveglio. Simboleggia la mente concentrata e la vigilanza spirituale di Arjuna. • E tutto il resto che desideri vedere – Krishna offre ad Arjuna di vedere non solo l'Universo nella sua forma attuale, ma anche qualsiasi altro aspetto che desideri capire o vedere. Ciò simboleggia le illimitate capacità di Krishna.

11-8

Con i tuoi occhi materiali non sei in grado di vedermi. Perciò ti concedo occhi divini. Guarda la Mia divina potenza.

Spiegazione: In questo verso, Krishna spiega che i normali occhi umani non sono in grado di percepire la Sua forma cosmica e la potenza della divinità. Krishna concede ad Arjuna occhi divini in modo che possa vedere la Sua divina magnificenza. Perché Arjuna sia in grado di vedere la natura divina di Krishna, ha bisogno della visione divina. Pertanto, Krishna concede ad Arjuna occhi speciali, donati dalla divinità, in modo che possa percepire questa manifestazione della divinità. • Con i tuoi occhi materiali non sei in grado di vedermi – Krishna indica che gli occhi umani di Arjuna non sono in grado di vedere la Sua forma cosmica, perché è soprannaturale e trascende la normale percezione umana. Ciò indica una limitazione spirituale che esiste nella percezione umana. • Perciò ti concedo occhi divini – Affinché Arjuna sia in grado di vedere la manifestazione della divinità, Krishna gli concede occhi divini o visione spirituale, che gli consente di percepire ciò che è al di là dell'ordinario e del materiale. • Guarda la Mia divina potenza – Krishna invita Arjuna a usare questi occhi donati dalla divinità per vedere il Suo divino potere e magnificenza, che abbracciano l'intero Universo. Krishna indica il Suo potere illimitato, che non può essere percepito con i normali sensi.

11-9

Sanĝaya disse: Questo è ciò che Sanĝaya dice a Dhritarashtra e che Krishna rivela ad Arjuna la Sua Suprema, Onnipervadente Forma come il Grande Maestro della Saggezza, l'Onnipotente.

Spiegazione: In questo verso, Sanĝaya descrive come, secondo le parole di Krishna, Egli mostra ad Arjuna la Sua Suprema Forma Onnipervadente. Sanĝaya lo dice a Dhritarashtra e che Krishna rivela ad Arjuna la Sua Suprema, Onnipervadente Forma come il Grande Maestro della Saggezza, l'Onnipotente. Sanĝaya è il narratore che racconta il dialogo tra Krishna e Arjuna a Dhritarashtra. In questo momento, Krishna passa dalle parole ai fatti, mostrando ad Arjuna la sua forma cosmica. Sanĝaya si riferisce a Krishna come il Grande Maestro della Saggezza e l'Onnipotente, sottolineando il potere e la capacità di Krishna di guidare le forze spirituali e le leggi dell'Universo.

11-10

Con innumerevoli bocche e occhi, che si rivelano in forme meravigliose, ornato con molte decorazioni divine e tenendo molte armi divine sollevate.

Spiegazione: In questo verso, Sanĝaya continua a descrivere la forma cosmica di Krishna, che viene mostrata ad Arjuna. La forma è ornata con molte decorazioni divine e solleva molte armi divine. Questa forma cosmica rivela le manifestazioni divine di Krishna, che trascendono le capacità della normale percezione umana. La forma di Krishna è descritta come multiforme e meravigliosa, con innumerevoli volti, occhi, decorazioni e armi, che riflettono il potere e la diversità dell'Universo. • Innumerevoli bocche e occhi – Krishna appare con molti volti e occhi, che simboleggiano la Sua presenza in tutto l'Universo e la capacità di vedere tutto e parlare con tutti. • Che si rivelano in forme meravigliose – Krishna appare in varie forme divine, piene di meraviglie e sorprese, indicando la Sua illimitata capacità di manifestarsi in varie forme. • Molte decorazioni divine – Krishna è ornato con molte decorazioni della divinità, che simboleggiano il Suo status e la Sua magnificenza divina. • Armi divine sollevate – Krishna tiene armi della divinità, pronte all'azione. Queste armi simboleggiano il Suo potere e la Sua capacità di difendere e mantenere l'ordine cosmico.

11-11

Indossato con vesti divine e ornato con ghirlande divine, profumato con fragranze divine, abbagliato dalla meraviglia, radioso, infinito, con il volto rivolto in tutte le direzioni.

Spiegazione: In questo verso viene descritta la forma cosmica di Krishna, mostrata ad Arjuna. La forma era vestita con abiti divini, ornata con ghirlande divine, profumata con fragranze divine, piena di meraviglia, raggiante, infinita e con il volto in tutte le direzioni. La forma divina di Krishna è descritta come completamente insolita, meravigliosa e infinita. Questa espressione trascende i confini della comprensione umana, poiché Krishna si manifesta in tutte le direzioni, simboleggiando la presenza di Dio in tutto l'Universo. • Abiti e ghirlande divine – Krishna è vestito con abiti divini e ornato con ghirlande di fiori, che simboleggiano la Sua magnificenza e divinità. Ciò indica lo status e la gloria divina che conferiscono uno speciale potere spirituale. • Fragranze divine – Krishna irradia una fragranza della divinità, che simboleggia la purezza e la benedizione, indicando la Sua natura spirituale. • Abbagliato dalla meraviglia, radioso – Krishna è pieno di poteri miracolosi, che sono insoliti e ammirevoli. Ciò indica le Sue infinite capacità e la capacità di manifestare le meraviglie dell'Universo. • Infinito, con il volto in tutte le direzioni – Krishna è infinito e ha facce in tutte le direzioni, il che significa che vede tutto, è presente in tutto l'Universo e guida tutta la creazione.

11-12

Se centinaia di migliaia di soli sorgessero contemporaneamente nel cielo, il loro splendore potrebbe eguagliare la luce della magnificenza del Grande Signore.

Spiegazione: In questo verso, Sanĝaya cerca di descrivere la forma cosmica di Krishna, la cui luminosità è così immensa e sorprendente da poter essere paragonata a centinaia di migliaia di soli che sorgono contemporaneamente nel cielo. Anche se migliaia di soli sorgessero contemporaneamente nel cielo, il loro splendore potrebbe solo assomigliare leggermente alla luce della magnificenza del Grande Signore. Il potere e lo splendore divino di Krishna trascendono qualsiasi forza e luce immaginabile che un essere umano possa percepire.

11-13

In quel momento, Arjuna vide l'intero Universo in innumerevoli manifestazioni, che in un tutt'uno si trovavano nel corpo del Dio degli Dei.

Spiegazione: In questo verso, Sanĝaya descrive come Arjuna vide la forma cosmica di Krishna, in cui era unito l'intero Universo, diviso in innumerevoli parti, ma pur sempre in forma unitaria. Arjuna vide l'intero Universo in innumerevoli manifestazioni, che in un tutt'uno si trovavano nel corpo del Dio degli Dei. Ciò indica che Krishna è la fonte e il sostenitore dell'Universo, in cui tutto esiste contemporaneamente ed è interconnesso. • In quel momento – Arjuna vide come l'intero Universo fosse unito in un unico luogo. Questa unità simboleggia che tutto ciò che esiste fa parte di Krishna e della Sua forma cosmica. • L'intero Universo in innumerevoli manifestazioni – Arjuna vide l'intero Universo, composto da varie parti e forme. Ciò indica la diversità del mondo, che esiste in unità con il Divino. • Nel corpo del Dio degli Dei – Qui Krishna è chiamato il Dio degli Dei, il che indica la Sua posizione suprema e il potere su tutti gli altri dei. L'Universo è espresso e unito direttamente nel corpo cosmico di Krishna.

11-14

Allora, preso dalla meraviglia, confuso, con i capelli ritti, Arjuna si inchinò con riverenza al cospetto di Dio e, giunte le mani in preghiera, iniziò a parlare.

Spiegazione: In questo verso è descritta la reazione di Arjuna dopo aver visto la forma cosmica di Krishna. Arjuna, preso dalla meraviglia, confuso, con i capelli ritti, si inchinò con riverenza al cospetto di Dio e, giunte le mani in preghiera, iniziò a parlare. È sopraffatto dallo stupore e dalla confusione, così intensi che il suo corpo reagisce rizzandogli i capelli. Arjuna prova profondo rispetto e umiltà, si inchina al cospetto di Dio e, giunte le mani in preghiera, si prepara a rivolgersi a Krishna.

11-15

Arjuna disse: Mio Signore, vedo nel Tuo corpo tutti gli dei e varie altre creature. Vedo il Signore dello Spirito seduto sul fiore di loto, così come tutti i grandi e divini anziani.

Spiegazione: In questo verso, Arjuna inizia a descrivere ciò che vede nella forma cosmica di Krishna. Arjuna vede tutti gli dei, varie creature, il Signore dello Spirito sul fiore di loto, così come tutti i grandi e divini anziani. Nel corpo di Krishna vede non solo le forze divine, ma anche tutti gli esseri viventi, il Signore dello Spirito, che è il creatore, e molte forze grandi e divine, compresi gli anziani, che rappresentano antiche divinità e forze della natura. • Vedo nel Tuo corpo, Mio Signore – Arjuna indica di vedere tutti gli dei nel corpo di Krishna, il che indica l'essenza cosmica di Krishna, che comprende tutte le forze della divinità e le forze dell'Universo. • Tutti gli esseri viventi – Arjuna vede anche i vari gruppi di esseri, che rappresentano la diversità dell'Universo e le forme di vita che sono collegate all'essenza di Krishna. • Il Signore dello Spirito, seduto sul loto – Il Signore dello Spirito, che è il creatore e siede sul fiore di loto, è descritto come parte della forma cosmica di Krishna, che simboleggia la creazione e la manifestazione divina. • Tutti i grandi e divini anziani – Arjuna vede anche tutti i grandi e divini anziani, che simboleggiano la saggezza e le manifestazioni delle forze della natura nella forma cosmica di Krishna.

11-16

Ti vedo con innumerevoli braccia, ventri, bocche e occhi, onnipresente, in forma infinita. Non vedo la Tua fine, il Tuo centro o il Tuo inizio, o Signore dell'Universo, o Forma dell'Universo.

Spiegazione: In questo verso, Arjuna descrive la forma cosmica di Krishna, in cui vede innumerevoli manifestazioni: braccia, ventri, bocche, occhi, che si estendono in tutte le direzioni. Arjuna non riesce a scorgere né la fine, né il centro, né l'inizio della forma cosmica di Krishna. Arjuna capisce che questa forma è infinita e non riesce a trovarne l'inizio, il centro o la fine. Questa esperienza mostra la posizione di Krishna come Signore dell'Universo, che abbraccia tutto ed esiste al di fuori di qualsiasi restrizione. • Ti vedo con innumerevoli braccia, ventri, bocche e occhi – Arjuna osserva la forma cosmica di Krishna, che ha innumerevoli organi distribuiti in tutte le direzioni. Ciò simboleggia che Krishna è presente in tutto l'Universo e la sua influenza abbraccia tutti gli aspetti del mondo. • Onnipresente, in forma infinita – Krishna si manifesta come una forma infinita, che è onnipresente e trascende la comprensione umana di confini e restrizioni. La forma di Krishna è infinita e quindi non può essere vista con i normali sensi. • Non vedo la Tua fine, il Tuo centro o il Tuo inizio – Arjuna riconosce di non riuscire a trovare l'inizio, il centro o la fine della forma di Krishna, il che indica l'infinità di Krishna. Ciò sottolinea l'illimitatezza della Forma Divina, che esiste al di fuori dei confini del tempo e dello spazio. • O Signore dell'Universo, o Forma dell'Universo – Arjuna si rivolge a Krishna come Signore dell'Universo, che governa l'intero cosmo ed è presente in ogni sua parte. La forma cosmica di Krishna è riconosciuta come infinita e onnicomprensiva.

11-17

Ti vedo con la corona, la mazza da guerra e il disco, che irradiano splendore ovunque. È difficile vederti nello splendore, simile a un fuoco fiammeggiante o a un incommensurabile splendore del sole.

Spiegazione: In questo verso, Arjuna continua a descrivere la forma cosmica di Krishna, in cui vede Krishna irradiare splendore ovunque, ed è difficile vederlo in uno splendore simile a un fuoco fiammeggiante o all'incommensurabile splendore del sole. Krishna come dio-guerriero, armato di corona, mazza da guerra e disco della divinità, che simboleggiano le manifestazioni divine della guerra. Krishna irradia una luce straordinaria, simile alle fiamme del fuoco o allo splendore del sole. Questo splendore è difficile da vedere perché è accecante e incommensurabile. • Con la corona, la mazza da guerra e il disco – Krishna è descritto come una divinità che indossa una corona ed è equipaggiato con una mazza da guerra e un chakra (un'arma a forma di disco). Questi simboli mostrano il potere e la magnificenza del regno di Krishna come sovrano cosmico. • Che irradiano splendore ovunque – Krishna irradia una forte luce ed energia che proviene da tutte le parti, simboleggiando il suo potere e la sua forza divina che abbracciano l'intero Universo. • È difficile vederti nello splendore, simile a un fuoco fiammeggiante o a un incommensurabile splendore del sole – La luce di Krishna è così intensa che è difficile da vedere, simile a guardare un fuoco fiammeggiante o il sole. Questa luce è al di là della capacità umana di percepirla direttamente.

11-18

Tu sei l'Indistruttibile, la Verità Suprema da conoscere. Tu sei il rifugio di tutti gli esseri, il rifugio supremo di tutto l'universo. Tu sei inesauribile, il custode della legge eterna. Tu sei l'Eterna Persona Divina.

Spiegazione: In questo verso, Arjuna riconosce Krishna come l'Indistruttibile, la Verità Suprema da conoscere, il rifugio di tutti gli esseri, l'inesauribile, il custode della legge eterna e l'Eterna Persona Divina. L'essenza divina di Krishna come fonte indistruttibile, suprema conoscenza, fondamento dell'Universo e custode della legge eterna. Esprime la sua profonda riverenza e gratitudine, riconoscendo la presenza eterna e l'immutabile natura di Krishna. • Tu sei l'Indistruttibile, il supremo da conoscere – Arjuna comprende che Krishna è indistruttibile ed è il supremo che si può conoscere e comprendere. Ciò indica l'eternità e l'immutabilità dell'Essere Divino. • Tu sei il rifugio supremo di tutto l'Universo – Krishna è descritto come il fondamento e il rifugio dell'Universo, in cui tutto esiste e da cui tutto emana. Egli è la fonte e la stabilità in tutto l'Universo. • Tu sei inesauribile, il custode della legge eterna – Krishna è inesauribile ed eterno, e custodisce la legge eterna. Ciò indica il ruolo di Krishna come sostenitore della giustizia e dell'ordine. • Tu sei l'Eterna Persona Divina – Arjuna percepisce Krishna come l'essere eterno, che è la Persona suprema, che è il sovrano dell'Universo e la manifestazione del Divino.

11-19

Vedo che non hai né inizio, né centro, né fine, con gloria infinita, innumerevoli braccia, e i Tuoi occhi sono come il sole e la luna, e dalla Tua bocca esce fuoco fiammeggiante che brucia l'intero Universo con il suo splendore.

Spiegazione: In questo verso, Arjuna descrive la forma cosmica di Krishna, in cui vede l'infinito potere e le incommensurabili qualità. Arjuna vede Krishna senza inizio, centro e fine, con gloria infinita, innumerevoli braccia, e i Suoi occhi sono come il sole e la luna, e dalla Sua bocca esce fuoco fiammeggiante che brucia l'intero Universo con il suo splendore. Krishna è senza inizio, centro o fine, il che indica la sua eternità. I Suoi occhi sono come il sole e la luna, il che simboleggia la luce brillante e la capacità di illuminare l'intero Universo. La bocca fiammeggiante di Krishna indica il suo fuoco divino che è capace di bruciare l'Universo con il suo splendore. • Senza inizio, centro e fine – Krishna è descritto come eterno, che non ha né inizio, né centro, né fine, simboleggiando la sua illimitatezza nel tempo e la sua infinita essenza. • La Tua gloria è infinita – Il potere di Krishna è infinito, egli è capace di governare e creare l'intero Universo. L'infinito potere indica la grandezza di Dio che non conosce limiti. • Con innumerevoli braccia – Nella forma cosmica di Krishna, egli ha innumerevoli braccia, il che indica la sua presenza in tutto l'Universo e la capacità di agire ovunque contemporaneamente. • Il sole e la luna sono i Tuoi occhi – Gli occhi di Krishna sono paragonati al sole e alla luna, il che significa che egli vede tutto, illumina tutto il mondo e simboleggia la capacità della divinità sia di dare la vita che di distruggere. • Dalla Tua bocca esce fuoco fiammeggiante – La bocca di Krishna emana fiamme di fuoco, indicando la sua capacità di distruggere e purificare, simboleggiando l'essenza infuocata della divinità. • Brucia l'intero Universo con il suo splendore – La luce di Krishna è così brillante che brucia o avvolge l'intero Universo, il che indica il suo infinito potere e lo splendore che avvolge tutto ciò che esiste.

11-20

Sebbene Tu sia uno, riempi il cielo e la terra, e tutto lo spazio tra di essi. Vedendo questa Tua forma meravigliosa e terribile, tutti e tre i sistemi mondiali sono scossi, oh, il Grande.

Spiegazione: Arjuna vede che Krishna da solo riempie i cieli, la terra e tutto lo spazio tra di essi, e che tutti e tre i sistemi mondiali sono scossi vedendo questa forma meravigliosa e terribile. • Sebbene Tu sia uno, riempi il cielo e la terra, e tutto lo spazio tra di essi – Arjuna indica che Krishna è presente ovunque, abbracciando tutto lo spazio tra il cielo e la terra. Ciò simboleggia l'infinita presenza di Dio. • Vedendo questa Tua forma meravigliosa e terribile – La forma cosmica di Krishna è sia meravigliosa che potente, il che suscita rispetto e timore. La grandezza di Krishna è così grande che è difficile da comprendere. • Tutti e tre i sistemi mondiali sono scossi – I tre mondi – fisico, astrale e celeste – sono scossi e spaventati, poiché la potente forma di Krishna supera qualsiasi precedente manifestazione divina.

11-21

Tutte le schiere di dei si sottomettono a Te ed entrano in Te. Alcuni, sopraffatti dalla paura, Ti pregano con le mani giunte. I grandi saggi e coloro che hanno raggiunto la perfezione gridano: Che ci sia pace! e Ti onorano con sagge preghiere.

Spiegazione: Tutte le schiere di dei si sottomettono a Krishna ed entrano in Lui, alcuni di loro, sopraffatti dalla paura, pregano con le mani giunte, mentre i grandi saggi e coloro che hanno raggiunto la perfezione onorano Krishna con sagge preghiere, esprimendo il loro rispetto e apprezzamento. • Tutte le schiere di dei si sottomettono a Te ed entrano in Te – Gli dei entrano nella forma cosmica di Krishna, il che simboleggia che il Divino è la fonte di tutti gli dei e la loro vera forma presente. • Alcuni, sopraffatti dalla paura, Ti pregano con le mani giunte – Alcuni dei vedono la forma cosmica di Krishna e provano timore di fronte alla sua grandezza. Uniscono le mani in preghiera, esprimendo preghiere con profondo rispetto e timore. • I grandi saggi e coloro che hanno raggiunto la perfezione gridano: Che ci sia pace! e Ti onorano con sagge preghiere – I saggi e i santi che hanno raggiunto la perfezione onorano Krishna con sagge preghiere, esprimendo il loro rispetto e ammirazione per il potere Divino e augurando pace.

11-22

Tutti gli Dei della Tempesta, le Divine Entità Solari, le Potenze Celesti, gli Dei del Mondo, i Divini Gemelli, gli Dei del Vento, gli Spiriti degli Antenati, così come i Cantori Celesti, i Custodi dei Tesori, i Popoli Divini e coloro che hanno raggiunto la Perfezione - tutti Ti osservano con stupore.

Spiegazione: Tutti gli Dei della Tempesta, le Divine Entità Solari, le Potenze Celesti, gli Dei del Mondo, i Divini Gemelli, gli Dei del Vento, gli Spiriti degli Antenati, così come i Cantori Celesti, i Custodi dei Tesori, i Popoli Divini e coloro che hanno raggiunto la Perfezione osservano Krishna con stupore. • Dei della Tempesta – Divinità associate alla distruzione e alla trasformazione, sono manifestazioni di Shiva. • Divine Entità Solari – Divinità solari che simboleggiano la forza vitale e la luce. • Potenze Celesti – Divinità che rappresentano gli elementi della natura, come fuoco, vento, acqua. • Dei del Mondo – Divinità dell'universo che rappresentano l'ordine mondiale. • Divini Gemelli – Due dei associati alla guarigione e alla medicina. • Dei del Vento – Dei del vento che simboleggiano la forza e la dinamicità della natura. • Spiriti degli Antenati – Spiriti degli antenati associati al culto degli antenati. • Cantori Celesti – Musicisti celesti che simboleggiano l'arte e la musica. • Custodi dei Tesori – Esseri associati a ricchezze e prosperità. • Popoli Divini – Esseri che hanno resistenza agli dei, a volte simboleggiano il male. • Coloro che hanno raggiunto la Perfezione – Santi che hanno raggiunto la perfezione spirituale e l'illuminazione.

11-23

Oh, Onnipotente, vedendo la Tua Grande Forma con molte bocche, occhi, braccia, cosce, piedi, ventri e denti terribili, tutti i mondi sono scossi, e così anch'io.

Spiegazione: Vedendo questa forma potente e terribile, tutti i mondi, incluso Arjuna, sono scossi e spaventati. • Grande Forma – La forma di Krishna è così immensa e ampia da abbracciare l'intero Universo, mostrando la grandezza della sua divinità. • Molte bocche e occhi – La forma cosmica di Krishna si manifesta con molte bocche e occhi, che simboleggiano la sua capacità di vedere ed esprimersi ovunque. • Braccia, cosce, piedi – Krishna ha molte braccia, gambe e cosce, che simboleggiano il suo infinito potere e controllo su tutto l'Universo. • Molti ventri e denti terribili – Molti ventri simboleggiano la capacità di Krishna di abbracciare tutto, e i suoi terribili denti indicano il suo ruolo di distruttore che è capace di distruggere e purificare. • Tutti i mondi sono scossi, e così anch'io – La grandezza della forma cosmica di Krishna è così terrificante che sia l'Universo che Arjuna sono spaventati e scossi da questa meraviglia.

11-24

Quando Ti vedo che arrivi fino ai cieli, splendente di vari colori, con la bocca spalancata e occhi enormi e fiammeggianti, il mio cuore si spezza per la paura, e perdo coraggio e pace, oh, Protettore dell'Universo!

Spiegazione: Vedendo questa forma con la bocca spalancata e occhi enormi e fiammeggianti, il cuore di Arjuna si spezza per la paura, e perde coraggio e pace. • Arrivi fino ai cieli – La forma di Krishna è così immensa che si estende fino ai cieli, il che simboleggia la sua infinità e grandezza. • Splendente di vari colori – Krishna irradia una luce multicolore, che indica la sua natura infinita e le diverse manifestazioni. • Con la bocca spalancata – La forma cosmica di Krishna è vista con bocche spalancate, che simboleggiano la sua capacità di ingoiare tutto e abbracciare l'Universo. • Occhi enormi e fiammeggianti – Gli occhi di Krishna sono grandi e fiammeggianti, brillano intensamente, mostrando il potere e la grandezza della sua divinità. • Il mio cuore si spezza per la paura – Arjuna prova un profondo turbamento e paura vedendo questa forma. La sua anima è scossa perché non riesce a comprendere la forma infinita di Krishna. • Perdo coraggio e pace – Arjuna ammette di non riuscire più a trovare la pace interiore o l'equilibrio, perché la forma di Krishna è così immensa e terrificante. • Oh, Protettore dell'Universo – Arjuna si rivolge a Krishna come Protettore dell'Universo, il che simboleggia la natura onnicomprensiva della divinità e il guardiano dell'Universo.

11-25

Vedendo le Tue bocche con denti terribili, che ardono come il Fuoco Distruttore del Tempo, perdo l'orientamento nello spazio e non riesco a trovare pace. Abbi pietà di me, oh, Dio degli Dei, Rifugio dell'Universo!

Spiegazione: Vedendo questa forma terrificante, Arjuna si sente confuso, perde l'orientamento nello spazio e non riesce a trovare pace, quindi chiede pietà a Krishna. • Denti e bocche terribili – La forma di Krishna con denti e bocche evoca paura e rispetto. Questa espressione simboleggia la distruzione e l'inevitabile flusso del tempo. • Che ardono come il Fuoco Distruttore del Tempo – Le bocche di Krishna sono paragonate al Fuoco Distruttore del Tempo, il che indica il ciclo di distruzione e trasformazione creato dal tempo. Ricorda che il tempo è onnicomprensivo e distruttivo per tutti. • Perdo l'orientamento nello spazio – Arjuna è così confuso che non riesce più a orientarsi nello spazio, indicando il suo profondo turbamento e confusione spirituale. • Non riesco a trovare pace – Arjuna ammette di non riuscire a trovare la pace interiore in questa forma meravigliosa ma terrificante che sta vedendo. • Abbi pietà di me, oh, Dio degli Dei – Arjuna prega Krishna di essere misericordioso, esprime una richiesta affinché Krishna allevi le sue paure e il suo turbamento. • Rifugio dell'Universo – Arjuna si rivolge a Krishna come Rifugio dell'Universo, sottolineando la sua presenza in tutto l'Universo e il governo su tutto ciò che esiste.

11-26

Tutti questi figli di Dhritarashtra insieme alle schiere dei re alleati, così come i nostri principali guerrieri, entrano frettolosamente nelle Tue terribili bocche.

Spiegazione: Arjuna vede non solo i figli di Dhritarashtra, ma anche le schiere dei re alleati, così come Bhīṣma, Drona, Karna e altri principali guerrieri entrare frettolosamente nelle terribili bocche di Krishna. • Tutti questi figli di Dhritarashtra insieme alle schiere dei re alleati, così come i nostri principali guerrieri – Arjuna vede i figli di Dhritarashtra, i loro re alleati e i suoi principali guerrieri. • Entrano frettolosamente nelle Tue terribili bocche – Vengono rapidamente inghiottiti nelle bocche della forma cosmica di Krishna.

11-27

Le teste di alcuni guerrieri sono visibili schiacciate tra i Tuoi denti.

Spiegazione: Arjuna vede che alcuni dei guerrieri sono schiacciati tra i denti di Krishna e le loro teste sono frantumate. • Le teste di alcuni guerrieri sono visibili – Arjuna osserva le teste di singoli guerrieri. • Schiacciate tra i Tuoi denti – Le teste sono incastrate e schiacciate tra i denti di Krishna, il che simboleggia la distruzione.

11-28

Come i fiumi impetuosi corrono verso l'oceano, così questi eroi del mondo entrano nelle Tue bocche fiammeggianti.

Spiegazione: Arjuna paragona la morte degli eroi al flusso impetuoso dei fiumi verso l'oceano, indicando il loro destino inevitabile. • Come i fiumi impetuosi corrono verso l'oceano – I flussi dei fiumi scorrono continuamente e inevitabilmente verso l'oceano. • Così questi eroi del mondo entrano nelle Tue bocche fiammeggianti – Allo stesso modo, gli eroi del mondo entrano inevitabilmente nelle bocche fiammeggianti di Krishna, che simboleggiano la morte.

11-29

Come le falene corrono verso una fiamma ardente per trovare la morte, così tutti questi uomini si precipitano a gran velocità nelle Tue bocche per la distruzione.

Spiegazione: Arjuna paragona la morte dei guerrieri alla morte delle falene che si gettano nella fiamma, indicando l'inevitabile distruzione che attende coloro che si avvicinano a Krishna. • Come le falene corrono verso una fiamma ardente per trovare la morte – Le falene sono istintivamente attratte dalla luce, che porta alla loro morte. • Così tutti questi uomini si precipitano a gran velocità nelle Tue bocche per la distruzione – Allo stesso modo, i guerrieri corrono verso la loro distruzione nelle bocche di Krishna.

11-30

Oh, Protettore dell'universo, Tu divori tutti i popoli con le Tue bocche fiammeggianti, schioccando le labbra. Riempi l'intero universo con il Tuo splendore abbagliante, che tutto incenerisce.

Spiegazione: Krishna divora tutti i popoli con le Sue bocche fiammeggianti, schioccando le labbra, e riempie l'intero universo con il Suo splendore abbagliante, che tutto incenerisce. • Tu divori tutti i popoli con le Tue bocche fiammeggianti, schioccando le labbra – Krishna è raffigurato come un distruttore che divora gli uomini. • Riempi l'intero universo con il Tuo splendore abbagliante, che tutto incenerisce – Lo splendore di Krishna è così intenso che incenerisce l'intero universo.

11-31

Dimmi, Ti prego, chi sei in questa forma terrificante. Mi inchino a Te, abbi pietà di me, oh Dio supremo. Desidero conoscerti, o Essere originale, perché non comprendo il Tuo intento.

Spiegazione: Arjuna chiede a Krishna di rivelare la sua identità in questa forma terrificante ed esprime umiltà inchinandosi di fronte a Dio e implorando la Sua misericordia. • Dimmi, Ti prego, chi sei in questa forma terrificante – Arjuna vuole conoscere l'identità di Krishna nella sua forma spaventosa. • Mi inchino a Te, abbi pietà di me, oh Dio supremo – Arjuna esprime umiltà e implora misericordia. • Desidero conoscerti, o Essere originale, perché non comprendo il Tuo intento – Arjuna ammette di non comprendere le azioni di Krishna e desidera conoscerlo.

11-32

La Beata Persona Suprema disse: Io sono il Tempo, il grande distruttore dei mondi, e sono venuto qui per annientare tutti gli uomini. Ad eccezione di voi, Pandava, tutti i guerrieri qui riuniti periranno.

Spiegazione: In questo verso, Krishna si rivela come il Tempo, che è il distruttore inevitabile, e che è venuto per annientare tutti gli uomini, e che tutti i guerrieri, ad eccezione dei Pandava, periranno. • Io sono il Tempo, il grande distruttore dei mondi – Krishna rivela la sua identità come il tempo che distrugge i mondi. • Sono venuto qui per annientare tutti gli uomini – Krishna dichiara la sua intenzione di annientare i guerrieri. • Ad eccezione di voi, Pandava, tutti i guerrieri qui riuniti periranno – Krishna specifica che solo i Pandava sopravvivranno.

11-33

Perciò alzati e preparati a combattere. Dopo aver conquistato i tuoi nemici, godrai di un regno prospero. Per mia volontà essi sono già stati uccisi, e tu, o Savyasācin, sei solo uno strumento.

Spiegazione: Arjuna deve alzarsi e combattere per ottenere gloria sconfiggendo i suoi nemici, e lui è solo uno strumento nel piano di Krishna. • Perciò alzati e preparati a combattere – Krishna dà ad Arjuna l'ordine di combattere. • Dopo aver conquistato i tuoi nemici, godrai di un regno prospero – Krishna indica le conseguenze se Arjuna obbedirà. • Per mia volontà essi sono già stati uccisi, e tu, o Savyasācin, sei solo uno strumento – Krishna rivela che il destino è già stato deciso e Arjuna è uno strumento.

11-34

Drona, Bhishma, Jayadratha, Karna e gli altri grandi guerrieri sono già stati annientati da Me. Perciò combatti e non vacillare. Semplicemente combatti e sconfiggerai i tuoi nemici in battaglia.

Spiegazione: Krishna esorta Arjuna a combattere perché Drona, Bhishma, Jayadratha, Karna e gli altri grandi guerrieri sono già stati annientati da Krishna, e Arjuna deve solo combattere per sconfiggere i suoi nemici sul campo di battaglia. • Drona, Bhishma, Jayadratha, Karna e gli altri grandi guerrieri sono già stati annientati da Me – Krishna dichiara che questi guerrieri sono già stati distrutti da Lui. • Perciò combatti e non vacillare – Krishna esorta Arjuna a combattere senza dubbi. • Semplicemente combatti e sconfiggerai i tuoi nemici in battaglia – Krishna garantisce la vittoria di Arjuna.

11-35

Sanjaya disse a Dhritarashtra: O re, dopo aver ascoltato queste parole dalla Persona Suprema, Arjuna tremante si inchinò ripetutamente con le mani giunte e, sopraffatto dalla paura, si rivolse di nuovo a Krishna con voce balbettante.

Spiegazione: Arjuna, tremante e sopraffatto dalla paura, si inchina ripetutamente di fronte a Krishna con le mani giunte e lo prega con voce tremante. • Dopo aver ascoltato queste parole dalla Persona Suprema – Arjuna ha ascoltato ciò che Krishna ha detto. • Arjuna tremante si inchinò ripetutamente con le mani giunte – La reazione di Arjuna è umile e piena di timore reverenziale. • E, sopraffatto dalla paura, si rivolse di nuovo a Krishna con voce balbettante – La preghiera di Arjuna è pronunciata con paura e con voce tremante.

11-36

Arjuna disse: O signore dei sensi, il mondo si rallegra quando sente il Tuo nome, e così tutti si attaccano a Te. Gli esseri perfetti Ti offrono i loro rispettosi omaggi, ma i demoni, sopraffatti dalla paura, fuggono in ogni direzione. Tutto ciò è appropriato.

Spiegazione: Gli esseri perfetti glorificano Krishna, mentre i demoni fuggono sopraffatti dalla paura. • Il mondo si rallegra quando sente il Tuo nome, e così tutti si attaccano a Te – Le persone si rallegrano e diventano devote sentendo il nome di Krishna. • Gli esseri perfetti Ti offrono i loro rispettosi omaggi – Le persone spiritualmente avanzate si inchinano rispettosamente a Krishna. • Ma i demoni, sopraffatti dalla paura, fuggono in ogni direzione – Gli esseri malvagi hanno paura di Krishna e fuggono. • Tutto ciò è appropriato – Arjuna conferma che questa reazione è giustificata.

11-37

O Magnifico, che sei più grande persino di Brahma, il creatore originale, come potrebbero non onorarti? O Infinito, Dio degli dèi, Rifugio dell'universo, Tu sei l'Imperituro, la causa di tutte le cause, trascendentale a questa manifestazione materiale.

Spiegazione: Arjuna sottolinea l'infinità, l'eternità di Krishna e il fatto che Egli è il rifugio di tutti gli esseri. • O Magnifico, che sei più grande persino di Brahma, il creatore originale, come potrebbero non onorarti? – Arjuna chiede come le persone potrebbero non onorare Krishna, che è persino più grande di Brahma. • O Infinito, Dio degli dèi, Rifugio dell'universo – Arjuna si rivolge a Krishna usando i Suoi appellativi che indicano l'infinità e la posizione suprema. • Tu sei l'Imperituro, la causa di tutte le cause, trascendentale a questa manifestazione materiale – Arjuna descrive Krishna come imperituro, la causa di tutte le cose e trascendente rispetto al mondo materiale.

11-38

Tu sei il Dio originale, l'Essere Divino eterno, il rifugio più antico di tutto questo mondo. Tu sei l'onnisciente e sei tutto ciò che va conosciuto. Tu sei la dimora suprema, o Forma Infinita. Tu riempi l'intero universo!

Spiegazione: Arjuna riconosce Krishna come l'onnisciente e tutto ciò che va conosciuto, come la dimora suprema e colui che riempie l'intero universo con la Sua forma infinita. • Tu sei il Dio originale, l'Essere Divino eterno, il rifugio più antico di tutto questo mondo – Arjuna riconosce Krishna come il Dio originale, l'essere eterno e il rifugio. • Tu sei l'onnisciente e sei tutto ciò che va conosciuto – Krishna è colui che sa tutto ed è l'oggetto della conoscenza. • Tu sei la dimora suprema, o Forma Infinita – Krishna è la dimora suprema. • Tu riempi l'intero universo! – Krishna è onnipresente.

11-39

Tu sei il Vento, Tu sei il Sovrano Supremo! Tu sei il Fuoco, Tu sei l'Acqua e Tu sei la Luna! Tu sei il Primo Creatore e Tu sei il Bisnonno! Pertanto, mi inchino umilmente di fronte a Te migliaia di volte, ancora e ancora!

Spiegazione: Arjuna riconosce Krishna come il Vento, il Fuoco, l'Acqua, la Luna, il Primo Creatore e il Bisnonno, ed esprime la sua umiltà inchinandosi di fronte a Lui migliaia di volte. • Tu sei il Vento, Tu sei il Sovrano Supremo! Tu sei il Fuoco, Tu sei l'Acqua e Tu sei la Luna! – Arjuna elenca le diverse manifestazioni di Krishna negli elementi della natura. • Tu sei il Primo Creatore e Tu sei il Bisnonno! – Krishna è il creatore di tutte le cose e il padre di tutti gli antenati. • Pertanto, mi inchino umilmente di fronte a Te migliaia di volte, ancora e ancora! – Arjuna esprime ripetutamente la sua umiltà.

11-40

Mi inchino di fronte a Te da tutte le direzioni: dal fronte, dal retro e dai lati! O Forza Infinita, Tu possiedi una potenza incommensurabile! Tu riempi ogni cosa e quindi Tu sei tutto!

Spiegazione: Arjuna si inchina di fronte a Krishna da tutte le direzioni, riconoscendo la Sua infinita potenza e il fatto che Krishna riempie ogni cosa. • Mi inchino di fronte a Te da tutte le direzioni: dal fronte, dal retro e dai lati! – Arjuna mostra completa sottomissione inchinandosi da tutte le direzioni. • O Forza Infinita, Tu possiedi una potenza incommensurabile! – Arjuna riconosce l'infinita forza e potenza di Krishna. • Tu riempi ogni cosa e quindi Tu sei tutto! – Krishna è onnipresente e onnicomprensivo.

11-41

ConsiderandoTi mio amico, Ti ho rivolto la parola imprudentemente: O Krishna!, O Yadava!, O mio amico!, non rendendomi conto della Tua grandezza.

Spiegazione: Arjuna ammette di aver rivolto la parola a Krishna imprudentemente come a un amico, senza rendersi conto della Sua grandezza. • ConsiderandoTi mio amico, Ti ho rivolto la parola imprudentemente: O Krishna!, O Yadava!, O mio amico! – Arjuna ricorda il suo modo informale di rivolgersi. • Non rendendomi conto della Tua grandezza – Arjuna ammette di non aver pienamente compreso la vera natura di Krishna.

11-42

In qualsiasi modo io Ti abbia offeso, scherzando, giocando, riposando, sedendo o mangiando insieme, a volte da solo, a volte in presenza di altri, per tutto ciò Ti chiedo perdono, o Incommensurabile.

Spiegazione: Arjuna chiede perdono per tutte le volte in cui ha offeso Krishna, scherzando, giocando, riposando, sedendo o mangiando insieme, da solo o in presenza di altri. • In qualsiasi modo io Ti abbia offeso, scherzando, giocando, riposando, sedendo o mangiando insieme – Arjuna elenca le situazioni in cui avrebbe potuto offendere Krishna. • A volte da solo, a volte in presenza di altri, per tutto ciò Ti chiedo perdono, o Incommensurabile – Arjuna chiede perdono indipendentemente dalle circostanze.

11-43

Tu sei il Padre dell'intero Universo, il venerabile Maestro, il più grande di tutti. Nessuno è uguale a Te e chi potrebbe superarTi nei tre mondi, o Signore di incommensurabile potere?

Spiegazione: Nessuno è come Lui e nessuno può superarLo. • Tu sei il Padre dell'intero Universo, il venerabile Maestro, il più grande di tutti – Arjuna riconosce Krishna come il creatore di tutto, il maestro e l'onnipotente. • Nessuno è uguale a Te e chi potrebbe superarTi nei tre mondi, o Signore di incommensurabile potere? – Arjuna sottolinea l'unicità e l'insuperabilità di Krishna.

11-44

Pertanto, mi prostro ai Tuoi piedi, onorandoTi, e imploro la Tua grazia. Come un padre sopporta le imperfezioni di un figlio, un amico di un amico e un amante di un amato, Ti prego, perdonami, o Signore.

Spiegazione: Arjuna paragona la sua richiesta alla pazienza di un padre verso un figlio, al perdono di un amico verso un amico e al perdono di un amante verso un amato. • Pertanto, mi prostro ai Tuoi piedi, onorandoTi, e imploro la Tua grazia – Arjuna mostra completa sottomissione e chiede grazia. • Come un padre sopporta le imperfezioni di un figlio, un amico di un amico e un amante di un amato, Ti prego, perdonami, o Signore – Arjuna chiede perdono paragonando le relazioni a diverse forme d'amore.

11-45

Avendo visto la Tua Forma Universale, che non avevo mai visto prima, sono felice, ma allo stesso tempo la mia mente è colpita dalla paura. Pertanto, Ti prego, abbi pietà di me e mostrami di nuovo la Tua Divina Forma Essenziale, o Dio degli dei, Rifugio dell'Universo.

Spiegazione: Egli chiede a Krishna di mostrargli di nuovo la Sua Divina Forma Essenziale perché, sebbene sia felice di ciò che ha visto, allo stesso tempo la sua mente è colpita dalla paura. • Avendo visto la Tua Forma Universale, che non avevo mai visto prima, sono felice, ma allo stesso tempo la mia mente è colpita dalla paura – Arjuna esprime emozioni contrastanti riguardo alla forma cosmica che ha visto. • Pertanto, Ti prego, abbi pietà di me e mostrami di nuovo la Tua Divina Forma Essenziale, o Dio degli dei, Rifugio dell'Universo – Arjuna chiede a Krishna di tornare a una forma più familiare e pacifica.

11-46

O Forma Universale, Signore dalle mille braccia, desidero vederti nella Tua forma a quattro braccia con l'elmo in testa e la mazza, il disco, la conchiglia e il fiore di loto nelle mani. Desidero vederti in quella forma.

Spiegazione: Arjuna desidera vedere Krishna con l'elmo in testa e la mazza, il disco, la conchiglia e il fiore di loto nelle mani. • O Forma Universale, Signore dalle mille braccia, desidero vederti nella Tua forma a quattro braccia con l'elmo in testa e la mazza, il disco, la conchiglia e il fiore di loto nelle mani – Arjuna specifica quale forma desidera vedere. • Desidero vederti in quella forma – Arjuna esprime il suo desiderio di rivedere Krishna nella Sua forma più familiare.

11-47

Il Signore Supremo disse: Con la Mia grazia, Arjuna, ti ho mostrato questa Suprema Forma Universale con l'aiuto del Mio potere interiore. Nessun altro all'infuori di te ha visto prima questa Forma infinita, splendente, onnipervadente e originale.

Spiegazione: Nessun altro all'infuori di Arjuna ha visto prima questa Forma infinita, splendente, onnipervadente e originale. • Con la Mia grazia, Arjuna, ti ho mostrato questa Suprema Forma Universale con l'aiuto del Mio potere interiore – Krishna spiega che la forma cosmica è stata rivelata per Sua grazia. • Nessun altro all'infuori di te ha visto prima questa Forma infinita, splendente, onnipervadente e originale – Krishna sottolinea che questa esperienza è unica per Arjuna.

11-48

O miglior guerriero dei Kuru, nessun altro all'infuori di te ha visto la Mia Forma Universale, poiché né con lo studio dei Veda, né con il sacrificio, né con la carità, né con i riti, né con severe austerità si può vedere in questo mondo materiale.

Spiegazione: Non è possibile vederla con lo studio dei Veda, il sacrificio, la carità, i riti o severe austerità. • Nessun altro all'infuori di te ha visto la Mia Forma Universale – Krishna ribadisce l'esperienza unica di Arjuna. • Poiché né con lo studio dei Veda, né con il sacrificio, né con la carità, né con i riti, né con severe austerità si può vedere in questo mondo materiale – Krishna sottolinea che questa forma non può essere raggiunta con pratiche spirituali ordinarie.

11-49

Sei turbato e confuso nel vedere questa Mia orribile forma. Ora che finisca. Mio caro, sii di nuovo libero dalla paura e dalla confusione. Con una mente calma puoi vedere la forma che desideri.

Spiegazione: Krishna offre ad Arjuna la possibilità di rivedere la forma che desidera, con una mente calma. • Sei turbato e confuso nel vedere questa Mia orribile forma – Krishna nota la preoccupazione di Arjuna. • Ora che finisca. Mio caro, sii di nuovo libero dalla paura e dalla confusione – Krishna conforta Arjuna e lo invita a liberarsi dalla paura. • Con una mente calma puoi vedere la forma che desideri – Krishna offre ad Arjuna di vedere la forma desiderata.

11-50

Sanjaya disse a Dhritarashtra: Dopo aver detto questo ad Arjuna, il Signore Supremo rivelò la Sua vera forma a quattro braccia, e poi, assumendo una forma a due braccia, incoraggiò l'angosciato Arjuna.

Spiegazione: Sanjaya racconta al re cieco Dhritarashtra come Krishna, ascoltando la richiesta di Arjuna, smetta di mostrare la Sua forma cosmica e riveli la Sua forma a quattro braccia, e poi la forma a due braccia, incoraggiando così l'angosciato Arjuna. • Dopo aver detto questo ad Arjuna, il Signore Supremo rivelò la Sua vera forma a quattro braccia, e poi, assumendo una forma a due braccia, incoraggiò l'angosciato Arjuna – Sanjaya descrive la trasformazione di Krishna. • Sanjaya disse a Dhritarashtra – Sanjaya si rivolge a Dhritarashtra.

11-51

Quando Arjuna vide Krishna nella Sua forma originale, disse: O pacificatore degli uomini, vedendo questa forma umana, così bella, la mia mente è di nuovo serena e recupero la mia condizione naturale.

Spiegazione: Arjuna, vedendo Krishna nella Sua forma originale, dice che ora la sua mente è serena e recupera la sua condizione naturale. • Quando Arjuna vide Krishna nella Sua forma originale, disse – Arjuna reagisce vedendo Krishna nella sua forma abituale. • O pacificatore degli uomini, vedendo questa forma umana, così bella, la mia mente è di nuovo serena e recupero la mia condizione naturale – Arjuna esprime sollievo e pace.

11-52

Il Signore Supremo disse: Mio caro Arjuna, questa Mia forma che ora vedi è molto difficile da vedere. Perfino gli dei desiderano sempre vedere questa forma così attraente.

Spiegazione: Questa forma è molto attraente. • Mio caro Arjuna, questa Mia forma che ora vedi è molto difficile da vedere – Krishna sottolinea che la Sua forma umana non è facile da vedere. • Perfino gli dei desiderano sempre vedere questa forma così attraente – Krishna rivela che persino gli dei desiderano vedere questa forma.

11-53

Questa Mia forma che hai appena visto con i tuoi occhi spirituali non può essere vista né con lo studio dei Veda, né con severe austerità, né con la carità, né con il sacrificio. Solo con ciò non si può vedermi come Io sono.

Spiegazione: Si può vedere solo con l'aiuto del puro servizio devozionale. • Questa Mia forma che hai appena visto con i tuoi occhi spirituali – Krishna ricorda la recente visione di Arjuna. • Non può essere vista né con lo studio dei Veda, né con severe austerità, né con la carità, né con il sacrificio. Solo con ciò non si può vedermi come Io sono – Krishna ribadisce che questa visione non può essere raggiunta con pratiche spirituali ordinarie.

11-54

Mio caro Arjuna, solo con un servizio devozionale indiviso si può conoscermi come Io sono, standoti di fronte, e quindi vedermi direttamente. Solo così puoi entrare nei misteri della Mia essenza.

Spiegazione: Solo con l'aiuto di tale devozione si può conoscere Krishna, vederlo direttamente e entrare nei misteri della Sua essenza. • Mio caro Arjuna, solo con un servizio devozionale indiviso si può conoscermi come Io sono, standoti di fronte, e quindi vedermi direttamente – Krishna indica l'importanza del servizio devozionale per conoscere Dio. • Solo così puoi entrare nei misteri della Mia essenza – Krishna spiega che il servizio devozionale porta a una comprensione più profonda.

11-55

Mio caro Arjuna, colui che compie puro servizio devozionale, libero dai frutti delle azioni precedenti e dalle speculazioni, lavora per Me, fa di Me lo scopo supremo della sua vita ed è amico di tutti gli esseri, certamente viene da Me.

Spiegazione: Coloro che agiscono per Lui, lo considerano il loro scopo supremo e sono amici di tutti gli esseri, certamente giungono a Lui. • Mio caro Arjuna, colui che compie puro servizio devozionale, libero dai frutti delle azioni precedenti e dalle speculazioni – Krishna descrive l'essenza del puro servizio devozionale. • Lavora per Me, fa di Me lo scopo supremo della sua vita ed è amico di tutti gli esseri, certamente viene da Me – Krishna descrive il cammino verso di Lui.

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